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Artegna - Nuovo Teatro Mons.Lavaroni
mercoledì 20 Novembre 2013 ore 21
recital FIGLI DELLO STESSO PADRE
testi FRANCESCO MILANESE musiche MICHELE PUCCI
ingresso libero
Con una scelta precisa, sia sotto il profilo estetico che narrativo, Milanese e Pucci hanno ideato questo Recital in cui l’essenzialità della forma scenica lascia che sia il testo a guidare lo spettatore.
Alla scrittura delle storie, alla voce che le drammatizza in una recitazione intensa, si mescola il testo musicale che non solo accompagna il recitato, ma è una punteggiatura al testo stesso: evoca, impone ritmo, abbandona la voce narrante al silenzio, la sopraffa' nei momenti più vibranti delle storie. Davvero si tratta di un unico percorso declinato con due linguaggi differenti e integrati.
Le storie raccontano storie verosimili di bambini, eco di quelle vere, spesse volte drammatiche, che Milanese ha incontrato nella sua lunga esperienza di Tutore pubblico dei minori della Regione Friuli Venezia Giulia. Egli stesso dice che questo lavoro rappresenta per lui una forma di restituzione, una rielaborazione di quel vissuto, che diventa al contempo testimonianza degli incontri e appello alla sensibilità ed al mondo adulto. I bambini, nel Recital, escono dallo sfondo con una progressione precisa. Nel primo racconto sono adulti che parlano di bambini, nel secondo è un adulto che parla ad un giovane, nel terzo invece è un giovane adulto che rievoca la propria vicenda di fanciullo e solo nella quarta storia finalmente sentiamo la voce diretta e confusa di una ragazza, Maria, nella sua disperata ricerca d’amore.
Quali elementi essenziali della narrazione tra i racconti si inseriscono quattro ballate, come momenti di riflessione/provocazione agli adulti, ai genitori a guardare al mondo dell’infanzia con uno sguardo meno ipocrita e distaccato. Si affrontano, in forma quasi di canzone, i temi della giustizia, dell’oppressione, dello sfruttamento dei bambini nel mondo, con un costante richiamo a guardare i bambini, a vederli come figli, a impegnarsi per dare loro un futuro. Non sono infatti i bambini il futuro degli adulti, ma al contrario è degli adulti la responsabilità di garantire ai bambini un futuro, anche facendosi carico dei temi più grandi della pace, della giustizia, della tutela della natura e della vita.