Avviso:l'intervento del dott. Quirico è stato rinviato a data da definire del mese di febbraio per cause di forza maggiore. La data verrà pubblicata sul sito dell'associazione: http://www.festivalcostituzione.it
Giornalisti in prima linea
Al via la quarta edizione della manifestazione "Una Vita Spesa per la Legalità". Dopo l'edizione dedicata ai figli di vittime di terrorismo, quella dedicata ai preti di frontiera e, infine, l'ultima che ha visto protagonisti alcuni magistrati, l'edizione 2014 vedrà gli interventi di tre giornalisti da sempre in prima linea:
- Giuliana Sgrena
Scrive per il quotidiano il manifesto dal 1988, per il mensile Modus vivendi dal 1997 e per il settimanale tedesco Die Zeit.
Nella sua carriera di cronista, la Sgrena ha avuto modo di realizzare numerosi resoconti da zone di guerra, tra cui Algeria, Somalia ed Afghanistan. Si è occupata particolarmente della condizione della donna nell’Islam, tema sul quale ha scritto un libro.
Venne rapita il 4 febbraio 2005 dall’Organizzazione della Jihad islamica mentre si trovava a Baghdad (Iraq) per realizzare una serie di reportage per il suo giornale.
- Pino Maniaci
Telejato è un’emittente televisione comunitaria fondata nel 1989 da Alberto Lo Iacono e attualmente di proprietà di Pino Maniaci, con sede a Partinico, nota principalmente per le sue campagne contro Cosa nostra.
Pino Maniaci , imprenditore edile, rilevò l’emittente nel 1999. Negli anni l’attività dell’emittente si è caratterizzata per la sua opera di informazione orientata alle notizie relative alla criminalità organizzata sovente con toni di denuncia in un bacino d’utenza caratterizzato storicamente dalla forte presenza mafiosa: Alcamo, Partinico, Castellammare del Golfo, San Giuseppe Jato, Corleone, Cinisi, Montelepre.
Altri temi trattati sono quelli relativi alla gestione amministrativa, questione ambientale, economia, degrado del clima politico, speculazioni sul territori.
- Federica Angeli
Federica Angeli è nata a Roma il 20 ottobre 1975. Lavora a “la Repubblica” dal 1998 come cronista di nera e giudiziaria.
La notte del 16 luglio 2013 riconosce gli autori di una sparatoria sotto casa e da quel giorno inizia la sua prigione: notte e giorno sempre con i carabinieri.
- Domenico Quirico
È reporter per il quotidiano torinese La Stampa, caposervizio esteri. È stato corrispondente da Parigi e inviato di guerra. Si è interessato fra l’altro degli avvenimenti sorti a partire dal 2010-2011 e noti come “Primavera araba”.
Nell’agosto 2011 è stato rapito in Libia e liberato dopo due giorni.
Il 9 aprile 2013, mentre si trovava in Siria come inviato di guerra, di lui si perde ogni traccia. La prima notizia del suo rapimento giunge il 6 giugno quando viene diffusa la notizia che Quirico è ancora vivo. Viene infine liberato l’8 settembre 2013, dopo 5 mesi di sequestro, grazie ad un intervento dello Stato Italiano e infine riportato a casa.