E’ una doppia presenza quella che il danzatore e coreografo Virgilio Sieni ha voluto “costruire” per Teatro Contatto 34: la prima, a inizio stagione, si intitolava Fuga Pasolini_Ballo 1922, un percorso coreografico pensato per Udine e destinato a coinvolgere, per sei mesi, persone non necessariamente già formate alla danza, ma disponibili a “donare” il loro tempo per dare forma a un percorso in omaggio all’opera e alla figura di Pier Paolo Pasolini.
A fine stagione, questo sabato 2 aprile, al Teatro Palamostre di Udine (inizio ore 21) – arriva invece Dolce vita, - Archeologia della passione, una creazione coreografica di Virgilio Sieni per sette danzatori della sua compagnia, Claudia Caldarano ,Giulia Mureddu, Sara Sguotti, Marjolein Vogels, Jari Boldrini, Maurizio Giunti e Giulio Petrucci, con l’accompagnamento della musica composta ed eseguita dal vivo da Daniele Roccato.
Lo spettacolo fa incrociare due strade parallele attraverso due narrazioni. Cinque quadri coreografici - Annuncio, Crocifissione, Deposizione, Sepoltura, Resurrezione - si inoltrano ognuno in un racconto evangelico sulla passione di Gesù. Allo stesso tempo, nel segno inconfondibile del metodo di creazione coroegrafica di Sieni, Dolce Vita è uno spettacolo che ricerca il senso proprio di una comunità attraverso un arcipelago di avvicinamenti, tangenze, riconoscimenti, solidarietà, complicità, sguardi.
Nasce così un viaggio che riflette sul dolore e la bellezza, la pietà e la leggerezza, denso di splendidi riferimenti all’iconografia della Passione nell’arte rinascimentale, amatissima dal coreografa fiorentino, come ad altri artisti che nutrono il suo immaginario creativo – da Rosso Fiorentino a Goya, a Dürer fino a Francis Bacon – che rendono inconfondibile, nella danza di Sieni, quel contrasto fra la “fissità dell’icona e la fluidità del gesto”.
“La comunità di miei danzatori - aggiunge Virgilio Sieni - si muove come un unico corpo, attraversano il vacuum dello spazio con i loro volti sbiancati, le bocche sfumate dal rosso delle labbra, lasciando tracce di umanità, depositando un gioco continuo che pone il corpo e la danza al pari di un annuncio, un richiamo che affonda le sue radici nel desiderio di memoria: così la coreografia nasce e trapassa all’istante, tracciando una mappa archeologica del corpo che tenta di indicarci un sentiero possibile di adiacenza della danza alla vita, della vita al corpo, delle azioni alla bellezza e alla tragedia.
Così le cinque parti coreografiche si presentano come altrettanti appunti, sopralluoghi nel territorio della storia e nello spazio dell’oggi: annunciano il desiderio di appartenere a un corpo risorgendo al gesto ed evaporando in un continuo inarrestabile di figure. Il lavoro guarda alla radura come al luogo nostalgico di un’archeologia misteriosa”.
Virgilio Sieni sarà protagonista di un incontro con il pubblico al termine dello spettacolo, assieme ai danzatori della sua compagnia.
Teatro Contatto 34 è un progetto ideato da CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, con il sostegno di Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Udine, Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, Amga Energia & Servizi HeraComm e con Banca di Udine.
Informazioni e prevendite: Biglietteria del Teatro Palamostre, dal martedì al sabato, ore 17.30-19.30 (biglietteria@cssudine.it 0432 506925) http://www.cssudine.it