Chi era San Donato? Perché la Città di Cividale del Friuli lo ha scelto come suo patrono? A queste domande risponderà lo storico Roberto Tirelli durante una conferenza aperta al pubblico che si terrà martedì 28 agosto alle ore 20.30 nella sala refettorio del Monastero di Santa Maria in Valle (in caso di maltempo nel refettorio). Ingresso libero.
Organizzata dall’Accademia musicale culturale “Harmonia” di Cividale del Friuli, in collaborazione con il Comune, la serata conta anche un seguito musicale: nel chiostro del monastero infatti, dalle ore 21.15, si terrà il concerto vocale del coro della Accademia musicale culturale “Harmonia” con musiche non sacre dei secoli XIII-XVII.
Ci sono tanti San Donato
Lo studioso parte dalla constatazione che la Chiesa Universale ha assunto alla gloria degli altari decine di santi Donato, ciascuno dei quali ha un suo culto in paesi e città d’Italia e d’Europa, da Arezzo a Zara, da Murano a Concordia, essendo il nome fra i più comuni della romanità. Si chiede come il Donato che visse e morì molto lontano da Cividale, in una città nel cuore dei Balcani, Sigindunum, oggi Belgrado, capitale della Serbia, sia diventato, sin dal XII secolo il patrono della Città Ducale. Volendo aprire un interessante squarcio su quelli che altri hanno chiamato, forse a torto, secoli bui, Tirelli illustrerà le ragioni storico-religioso ed ecclesiali che hanno portato la Città di Cividale a scegliere questo San Donato come proprio patrono.
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