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Sessantamila presenze da tutto il Friuli Venezia Giulia, dalle regioni contermini, da Austria, Germania, Slovenia e Croazia; una macchina di oltre mille volontari che lavora per tutti i 12 mesi dell’anno; 5 borghi, oltre 500 figuranti. Sono i numeri del Palio di San Donato, la festa del Patrono di Cividale del Friuli che trasforma ormai da più di 10 anni la splendida città friulana, oggi Patrimonio dell’Umanità Unesco, nel suggestivo palcoscenico di un’epoca.
“Promosso dall’Amministrazione comunale - spiega il sindaco, Stefano Balloch -, l’ormai celebre Palio coinvolge l’intera comunità che, per tre giorni, partecipa e vive con grande coinvolgimento le disfide organizzate per conquistare l’agnato drappo”. Per l’edizione 2012 i giorni della medioevale kermesse sono quelli del 24, 25 e 26 agosto, con un programma ricchissimo: numerose le taverne aperte per accogliere viandanti, pellegrini e turisti del terzo millennio innamorati di quella misteriosa e affascinante storia a torto definita dei “secoli bui”; decine gli spettacoli, i concerti e le animazioni a tema, in ogni angolo, piazza, via e androne della città.
“Per il Palio, l’elegante e raffinata Cividale ricorda con grande rigore storico e filologico, il torneo che, a celebrazione del Santo Patrono, veniva bandito in città il 21 agosto di ogni anno, dal XIV secolo al 1797 - spiega l’assessore Daniela Bernardi -. Oggi vi gareggiano esclusivamente i cividalesi, protagonisti della corsa pedestre, delle gare di tiro con l’arco e con la balestra. Ma l’intero pubblico è coinvolto, complice la magica e suggestiva atmosfera che deriva dalla scrupolosa ricostruzione delle ambientazioni sceniche, animate da spettacoli di tamburi, giocolieri, sputafuoco, menestrelli, giullari e musici”. Si sfideranno Borgo Duomo, Borgo San Pietro, Borgo San Domenico, Borgo Brossana e Borgo di Ponte.
La solenne apertura del Palio di San Donato, che animerà Cividale ininterrottamente fino a domenica sera, quando sarà decretato il borgo vincitore 2012, è fissata nella serata di venerdì 24 agosto, alle 20.30. Sarà il corteo di nobili e popolani che, muovendosi scortato da tamburi e armigeri dalla chiesa di San Pietro, nell’omonimo borgo, vincitore della competizione 2011, accompagnerà, il drappo solenne al Duomo di Santa Maria Assunta. È qui che il sindaco, Stefano Balloch, aprirà ufficialmente la tre giorni di festa; ed è sempre qui che monsignor Livio Carlino, parroco di Cividale, benedirà e il drappo e la comunità. Dopo la riconsegna ufficiale alla Città del Palio, che sarà conservato in Duomo per i tre giorni della kermesse - fino al momento della proclamazione del Borgo vincitore del torneo del 2012 - la festa proseguirà con musica e spettacoli fino a notte fonda, e continuerà fino a domenica sera grazie alla fattiva collaborazione delle numerose associazioni e gruppi di volontari coinvolti nella macchina organizzativa.
Le novità 2012
Tra le novità dell’edizione 2012, la 13., ci sono i numerosi laboratori per i bambini (da quelli archeologici, in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale, a quelli più eterogenei organizzati nei borghi) e i grandi spettacoli del sabato e della domenica sera; senza dimenticare gli eventi sportivi cui possono partecipare anche i non cividalesi. Riconfermata la tradizionale gara internazionale itinerante di tiro con l’arco storico “Torneo Comandante Mark”, curata dall’associazione “Gruppo Storico Forojuliense”, giunta alla 6. edizione. Nel parco del Convitto nazionale Paolo Diacono si terrà il Primo torneo nazionale di giostra a cavallo “Città di Cividale”, a cura dell’associazione “Studium de Cividatum”: torneo nazionale dell’“Italian Jousting Team” in cui si affrontano alla lizza i cavalieri provenienti dalle migliori scuole d’Italia nel primo torneo storico a cavallo del Nordest. Per la tre giorni, inoltre, si potrà visitare il Tempietto Longobardo fino alle 22, in un’ambientazione unica.
Per la festa la viabilità del centro storico subirà delle limi