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Scoprire i segreti del bosco del Vuâlt e quelli della foresta di Remi. Conoscere le tecniche impiegate per il taglio e il trasporto dei tronchi. Conoscere i sentieri e l’incredibile varietà di flora e fauna di uno spicchio verde dell’Alto Friuli rimasto pressoché incontaminato, quello che oggi ricade nella Riserva naturale regionale della Val Alba, a Moggio Udinese. Adesso è possibile grazie a un nuovissimo allestimento realizzato in quello che, molti anni fa, fu l’asilo della frazione di Dordolla, un borgo rurale montano di grande fascino e incanto, composto da decine di casupole originali addossate l’una all’altra, a farne una sorta di paesino presepe. A fare da ‘videociceroni’ due anziani originari di Moggio Udinese che per molti anni hanno fatto i boscaioli in Val Alba, Renato Gallizia di 82 anni e Giordano Gallizia di 93.
Dopo un’attenta opera di recupero, il piccolo asilo, che fu anche teatrino, oggi è diventato sede di un allestimento espositivo dedicato alla Riserva e realizzato grazie a un finanziamento europeo. Tabellonistiche interattive, da toccare, e video da guardare e ascoltare, conducono alla scoperta della Riserva naturale della Val Alba.
L’inaugurazione dei locali si terrà domenica 2 settembre, alle 17, in seno a una giornata ricca di appuntamenti, promossa per la 7. edizione della Festa della Val Alba. Fin dalle 7.30 si potrà vivere questo angolo di paradiso del vedere partecipando a escursioni naturalistiche e a momenti conviviali con degustazione di pietanze tipiche locali. Per chi non vuole camminare funzionerà un servizio di bus navetta e per i bambini largo a una divertente animazione a tema. Per il taglio del nastro anche Stefano Di Bernardo, presidente dell’Ente Parco naturale regionale della Prealpi Giulie che gestisce la Riserva.
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La Riserva naturale regionale della Val AlbaÈ un territorio integro e selvaggio, ricco di acque cristalline, creste rocciose, boschi impenetrabili, ma anche di testimonianze lasciate dall’uomo e dalla sue attività accoglie l’escursionista. Un vero gioiello naturalistico completamente spopolato e silenzioso attraversato da numerosi sentieri. Le escursioni al Rifugio del Vuâlt, all’ex ospedale militare, al Bivacco Bianchi ed alle sorgenti del Rio Alba rappresentano tappe obbligati per quanti vogliono conoscere l’autentica essenza della Riserva.
Ulteriore elemento di interesse della zona è rappresentato dai segni della presenza militare durante il primo conflitto mondiale. I crinali dell’area ospitarono la seconda linea del fronte e videro la costruzione di particolari opere belliche come ricoveri in quota, strutture difensive, piccoli dormitori e postazioni in galleria.
La Riserva naturale regionale della Val Alba è stata istituita ufficialmente nel 2006, grazie a un percorso partecipato che ha coinvolto la popolazione locale, finanziato dall’Unione Europea e promosso dalla Direzione centrale risorse agricole, naturali, forestali e montagna della Regione Friuli Venezia Giulia, col concorso del Parco naturale delle Prealpi Giulie cui è data in gestione dal 2008.
Questa zona, scelta per le peculiari caratteristiche naturalistiche e storico-culturali, si trova nel settore orientale delle Alpi Carniche meridionali, a contatto con le Alpi e Prealpi Giulie, estendendosi per quasi 3.000 ettari nel comune di Moggio Udinese ed è posizionata nella parte
inferiore del bacino del fiume Fella, affluente di sinistra del fiume Tagliamento, più precisamente all’interno dei due bacini idrografici solcati dal rio Alba e dal rio Simon.
La Val Alba si colloca in un’area di grande interesse ecologico, situata nella fascia di transizione fra Alpi e Prealpi e fra Alpi Carniche e Giulie. Gli aspri rilievi e le profonde valli creano un mosaico di ambienti che si riflette in comunità animali e vegetali ricche e differenziate, potendo ospitare specie a diversa origine e corologia.
Informazioni e documentazione disponibili sul sito web del Parco e nei Centri visita.