A partire da fine ottobre Udine verrà “invasa” dai cartelloni di MODUX/STORIEINCORSO: un gesto attraverso il quale la città contemporanea restituisce “carne e voce” ai combattenti della Grande Guerra, azzerando le distanze del passato e i vecchi confini in un intenso e attualissimo messaggio di pace. E’ un’iniziativa curata dall’Associazione culturale Etrarte per il progetto Storie in corso, realizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Udine.
Questo intervento presenta la prima opera d’arte contemporanea collettiva realizzata dai cittadini di Udine con BridA/Tom Kerševan, Sendi Mango e Jurij Pavlica. Durante i primi giorni di ottobre BridA aveva infatti trasformato la città in un cantiere creativo, organizzando una serie di workshop itineranti in cui sono state raccolte voci e immagini. L’incontro con bambini, studenti e cittadini di ogni età si è trasformato in una mostra diffusa sui pannelli commerciali delle maggiori arterie della città e in un video che verrà proiettato per tre settimane nella Galleria Tina Modotti. L’appuntamento è alle ore 17:00 di sabato 31 ottobre per il Radio Walkshow con i BridA, cui seguirà l’inaugurazione ufficiale di MODUX/STORIEINCORSO alla Galleria Tina Modotti in via Paolo Sarpi.
Questi artisti, segnalati dal curatore dei Civici Musei di Lubiana, Blaž Peršin, sono stati accompagnati dall’Associazione Etrarte e dal curatore scientifico della manifestazione, Luca Giuliani, nella selezione di un tema portante per il loro intervento, ovvero l’idea di Umanità che a distanza di cento anni persiste al concetto di guerra.
Modux è un’azione pittorica collettiva in cui, attraverso un medium digitale, vengono composte immagini astratte e policrome, l’opera d’arte è il frutto delle interazioni fra il punto di vista degli artisti e l’interpretazione soggettiva di ogni singola persona coinvolta nel processo. Con la piattaforma Modux gli artisti sloveni sono già stati convocati da alcune fra le più importanti esposizioni internazionali di arte contemporanea come Karlsruhe (ZKM, 2006), Kassel (2008) e Linz (Ars Eletronica, 2009) e presso spazi autorevoli come la galleria Tate St Ives nel 2013 e il Kalmar Konstmuseum (2015).
Questo processo contemporaneo accompagna la città in una nuova modalità di interazione con l’opera d’arte, uscendo dal Museo per interagire in maniera diretta con il pubblico e creando un senso di straniamento nei confronti della dimensione storica da cui si genera il nostro presente. L’intervento artistico riporta alla memoria i nomi dei combattenti dei due lati del fronte, ma vuole risuonare come un eco dentro la nostra comunità ricordandoci l’aspetto umano che ogni guerra tenta di cancellare.
Il progetto è parte integrante di MODUX/STORIEINCORSO, all’interno del programma “Con gli occhi della storia”, Terzo Avamposto di “Udine 1914 – 2018 Storie in corso”. Il video sarà visibile alla galleria Tina Modotti fino a domenica 22 novembre. Per maggiori informazioni consultare il sito http://www.udinestorieincorso.it