Dal 3 marzo al 29 aprile
Una poetica che si avverte nelle sospensioni silenziose, leggere ma cariche di emozioni. Ed è il pensiero a dettare i punti di vista che l’ artista usa per una personale proiezione delle cose, al confine della figurazione. “Le risoluzioni inaspettate, vibranti, di Rosanna Morettin, stupiscono e danno un profondo senso di appartenenza ad un universo quasi incommensurabile.” Dice il critico Vito Sutto.