La carta si fa arte nel momento stesso in cui viene incorniciata: un materiale quotidiano e diffuso viene osservato attraverso un altro sguardo, capace di cogliere, e dunque di far emergere, i significati profondi che vi si nascondono. Essa esprime la fragilità, ma contemporaneamente rappresenta la volontà di trattenere il momento, collocandolo al di fuori del tempo che corre. Tuttavia anche la resistenza è fragile: il tempo è stato trattenuto solo illusoriamente sulla superficie del foglio, soggetto alla medesime leggi che governano la realtà che racconta. Il quadro diventa foglio accartocciato, indagato nelle sue pieghe mediante una pennellata decisa, che reclama con la forza la presenza di una materia che viene suggerita, ma rimane ben presente sulla tela…
SARA VENCHIARUTTI