LA SCOMMESSA INTELLETTUALE
DELLA PSICANALISI
Il Rapporto Turquet (e le sue lezioni)
Mercoledì_16 marzo 2016_h 20,45
Sala della Biblioteca Civica di Pordenone
Incontro con lo psicanalista francese e storico della psicanalisi Michel Plon, coautore del libro Manifesto per la psicanalisi e membro del comitato di redazione della Quinzaine Littéraire, per un dibattito in occasione dell’uscita in Italia del Rapporto Turquet (ETS).
Interventi di:
Alessandra Guerra,
responsabile della collana ETS – “Libertà di psicanalisi”
Antonella Silvestrini,
psicanalista, presidente Associazione La cifra
Giovanni Tagliapietra,
psicanalista, presidente Istituto Scienza della parola di Udine e traduttore del libro.
Emerso dalle nebbie della storia del Novecento, nebbie tali da averne fatto favoleggiare addirittura l’inesistenza, il Rapporto Turquet è un documento storico di eccezionale importanza per la storia e la politica della psicanalisi in Europa e nel mondo: in quell’inchiesta, che costrinse Jacques Lacan a uscire nel 1953 dall’International Psychoanalytical Association (IPA) e a fondare di lì a poco la propria scuola, si determinò, con una frattura fondamentale, il destino della psicanalisi come pratica scientifica. Con quel gesto, Lacan affermò il definitivo affrancamento dell’invenzione freudiana dalla mitologia medica e psicoterapeutica, sciogliendo ogni legame teorico, organizzativo e quindi politico con qualsivoglia pratica di normalizzazione. Nessunamerican way of life, nessuna ideologia del benessere, nessun miraggio della padronanza di sé e dell’Altro alla base dell’esperienza analitica, ma la questione della qualità della vita come qualità intellettuale. E affermazione rigorosa dei diritti dell’inconscio: non più idea di inquietante, occulta identità soggiacente, ma effetto di parola, funzionamento particolare a ciascuno. Il disagio, in cui l’inconscio parla e da cui la psicanalisi procede, non è qualcosa da sedare a tutti i costi, ma, al contrario, l’istanza stessa di un’altra vita e di un’altra parola.
La pubblicazione in Italia del Rapporto Turquet, arricchita dagli scritti di alcuni protagonisti della psicanalisi in particolare francese, costituisce occasione di dibattito sulla vicenda storica e intellettuale del movimento psicanalitico e delle sue organizzazioni, in cui la differenza e lo scontro indicano sempre l’emergenza della posta in gioco essenziale della psicanalisi: l’inconscio e la sua portata, per ciascuno e per la civiltà.
L’incontro è organizzato con il patrocinio del Comune e della Provincia di Pordenone e gode del sostegno di diverse aziende sostenitrici quali FriulAdria Crédit Agricole, Palazzetti, Costam, PMI, Autopiù, Tici, Tipolitografia Martin e Regìa comunicazione per l’impresa.