LE DONNE,
LA DISSIDENZA,
IL POTERE
Incontri con
Antonella Silvestrini
mercoledì_11 maggio 2016_h 20,45
LA QUESTIONE DONNA
mercoledì_18 maggio 2016_h 20,45
IL MASCHILE, IL FEMMINILE, LA MASCHERA
mercoledì_25 maggio 2016_h 20,45
LA DIFFERENZA SESSUALE
Sala T. Degan, Biblioteca Civica
Pordenone
Nell'ambito del progetto La società nuova.
LA QUESTIONE DONNA
Parlare delle donne, in questa epoca e nel nostro contesto sociale, sembra quasi un voler tirare in ballo questioni già discusse e risolte da tempo. Grazie a importanti battaglie, le donne hanno conquistato pari diritti e potenzialmente possono accedere a qualsiasi lavoro e ambito di ricerca, sono ammesse nei consigli di amministrazione, fanno carriera politica. In altri termini possono trovare il modo per esprimersi e realizzare i propri talenti. Ma esplorare davvero la “questione donna” comporta andare oltre il tema delle pari opportunità o dell’eguaglianza sociale e verificare in che modo possa risultare occasione di nuove acquisizioni per ciascuno, uomo o donna che sia. Ammettere la differenza è la prerogativa della modernità: in ciascun paese il livello di elaborazione della “questione donna” dice a che punto è la battaglia per la civiltà. Questo perché il concetto di potere nella sua accezione totalitaria si basa sempre sul modello sociale vittima-carnefice.
Il potere da sempre si nutre dell’idea che ci sia un soggetto forte, dominante, e un soggetto debole, sottomesso, e da secoli la donna è stata considerata il soggetto debole funzionale a questa rappresentazione che, in qualche modo, garantisce la stabilità sociale. Le sante, le mistiche e le streghe hanno costituito un ostacolo all’establishment, un'obiezione al sistema che si definisce sul concetto dei ruoli: quello “naturale” della donna sarebbe di supporto alla genealogia a garanzia del funzionamento sociale. Da qui il conflitto che porta la società a riproporre a tutti i livelli, e in tutti gli ambiti, la dinamica del potere e della prevaricazione sull’altro a partire dal controllo sulla differenza.
Rimane da chiedersi se, e in quale modo, tra le mura domestiche, al lavoro, nelle relazioni e nelle numerose circostanze quotidiane, contribuiamo a quel processo di civiltà che facilmente ci auspichiamo e esigiamo per altri o, al contrario, se alimentiamo l’asfissia sociale indugiando in vecchi cliché o pregiudizi.
L’associazione “la cifra” prosegue la ricerca intorno al tema della “Società nuova” organizzando un ciclo di conferenze tenute da Antonella Silvestrini dal titolo “Le donne, la dissidenza, il potere” in Biblioteca Civica, per tre mercoledì successivi, l’11, il 18 e il 25 maggio 2016, alle 20,45. I titoli delle conferenze sono “La questione donna”, “Il maschile, il femminile, la maschera” e “La differenza sessuale”.
L’iniziativa ha il patrocinio del Comune e della Provincia di Pordenone e il sostegno di diverse aziende locali: FriulAdria Crédit Agricole, Palazzetti, Autopiù, PMI, Tici, Libra, Tipolitografia Martin e Regìa comunicazione per l’impresa.
Per informazioni e prenotazioni è possibile telefonare allo 0434-208157, scrivere aassociazionelacifra@gmail.com o visitare il sito http://www.pordenonecifrematica.com
L’ingresso è libero.