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al 24 Marzo al 27 Aprile 2013 il Salone degli incanti di Trieste ospiterà : “La metafora del perturbante” , mostra personale del grande artista argentino Ricardo Cinalli realizzata dall’Associazione Culturale Woland , il Comune di Trieste e Elzeviro - Editoria Arte Comunicazione.
L’esposizione sarà corredata da un prestigioso catalogo monografico in lingua italiana e inglese che verrà presentato il 23 marzo a Palazzo Revoltella e da un ricco calendario di eventi collaterali ai quali parteciperanno ospiti d’eccezione ed esponenti del mondo accademico internazionale.
Ricardo Cinalli, classe 1948, nasce in Argentina, a Santa Fe, da genitori italiani. Laureato in psicologia all’università di Rosario, vive e lavora tra Buenos Aires e Londra, dove si è stabilito dal 1973 e dove ha perfezionato i suoi studi artistici seguendo i corsi della Harrow School of Art e del prestigioso Hornsey College of Art, scuola famosa per vantare, tra i suoi iscritti, Richard Wilson, Anish Kapoor, Dante Leonelli e John Lennon.
Oltre ad aver realizzato numerose opere in Argentina ,Uruguay, Brasile, Stati Uniti, Unione SovieticaSpagna, Norvegia e Inghilterra, Cinalli ha trovato lo spazio ideale per esprimere il sua “titanismo” artistico anche in Italia. A Terni nel 2007 ha realizzato l’affresco “La Resurrezione” sulla controfacciata del Duomo e nel 2008 gli affreschi per la Nuova Cappella della Chiesa di S.M. della Misericordia.
“La metafora del perturbante”, mostra ideata da Claudio Crismani, presidente dell’Associazione Culturale Woland, si compone di una selezione di 52 opere monumentali e si articola in 7 sezioni, ognuna rivolta a descrivere i conflitti e gli interrogativi dell’essere umano di fronte ai grandi temi classici: la trascendenza, la dimensione del tempo, l’arte, la creazione, la religione, il sesso e la morte.
Cinalli è un artista che concepisce l’opera in scala monumentale e che muove i suoi passi partendo dai canoni della tradizione rinascimentale italiana. È un pittore poliedrico, che nel dipingere fa riferimento tanto all’eredità pittorica italiana quanto alla sua esperienza di scenografo teatrale. Edward Lucie Smith, che cura la parte “scientifica” dell’esposizione, lo riconosce come uno dei più importanti pittori monumentalisti contemporanei.
Il Salone degli incanti, centro Espositivo d’Arte Moderna e Contemporanea, Ex-Pescheria Centrale in Riva Nazario Sauro 1 fu edificato nel 1913, su modello basilicale, dall’architetto Giorgio Polli. Con le sue tre ampie navate rappresenta il contenitore ideale per la particolare linea estetica dell’artista.
Dalla città di Trieste, l’esposizione proseguirà a Venezia, Milano, Firenze, Roma e Palermo con l’intento di far conoscere al grande pubblico italiano l'opera e la poliedrica personalità di questo importante artista contemporaneo che, da oltre trent'anni, attraverso un percorso di esemplare coerenza artistica, segnato peraltro da un vastissimo repertorio di mostre ospitate nei più prestigiosi spazi espositivi del mondo, ha raggiunto un'indiscussa e consolidata fama internazionale con il consenso dei nomi più alti della critica, dei media e della stampa specializzata.
Curatori
Edward Lucie Smith è internazionalmente riconosciuto come uno dei più importanti critici del nostro tempo. Le sue pubblicazioni sull'arte moderna e contemporanea e sulla storia dell'arte, sono distribuite in tutto il mondo e tradotte in oltre venti lingue. È stato curatore di numerose mostre allestite in musei, gallerie e fondazioni artistiche di vari Paesi. Fondamentale il suo contributo critico sull'opera di Francis Bacon. Con Zev Robinson e Claudio Crismani ha realizzato un Videopoema musicale prodotto nel 2006 dalla Fondazione "Afterscience" di Londra sulla vita e l'opera di Caravaggio.
Sanda Miller, filosofa, scrittrice e critica d'arte britannica, si occupa di arte contemporanea con un particolare interesse per l'analisi degli aspetti socio-psicologici in campo estetico. Autrice di numerose