Musei in città

Udine - Musei Civici. settembre 2010 - giugno 2011
Sedi: Castello, Palazzo Giacomelli, Galleria d’Arte Moderna
Al via la nuova edizione di “Musei in città”, promossa dal Comune di Udine in collaborazione con la Cooperativa Sistema Museo, per offrire ai visitatori dei musei cittadini un nuovo modo per conoscere l’arte e le bellezze di Udine e vivere i musei cittadini approfondendo o scoprendo temi, storie, protagonisti. Moltissimi gli appuntamenti, incontri e visite tematiche, fissati lungo un calendario che si snoderà da settembre fino alla prossima estate coinvolgendo tutti i Civici Musei, in particolar modo il Museo Etnografico Friulano che, in occasione dell’attesissima prossima apertura, verrà illustrato con una serie di visite guidate a tema. Ma poiché il museo non deve essere una “cosa solo per grandi” ecco le proposte per le famiglie, una serie di laboratori che permettono anche ai più piccoli di avvicinarsi al museo accompagnati dai propri genitori (ma anche da nonni o zii) che partecipano attivamente ai lavori. Dopo la pausa natalizia tornano, presso la Galleria d’Arte Moderna di Udine, gli incontri di Arte e letteratura fra Otto e Novecento, serie di appuntamenti mensili alla scoperta delle relazioni e delle differenze fra arte e letteratura tra la seconda metà del XIX e la fine del XX sec. Sabato 15 gennaio alle ore 15.00 si terrà, quindi, il primo appuntamento del nuovo anno di un percorso guidato rivolto a quanti vogliono approfondire il rapporto tra ricerca visiva e letteraria dinnanzi alle opere più significative della Galleria. L’incontro si articola in cinque momenti che coprono un arco temporale compreso tra la metà del XIX sec. e la metà del XX sec. La prima tappa vuole mostrare le relazioni tra la pittura cosiddetta "accademica", di ambito veneziano e mitteleuropeo, con le contemporanee esperienze in campo letterario, quali sono state il Verismo ed il Decadentismo. La seconda riguarda, nel primo decennio del '900, la rottura che le avanguardie storiche, in particolare il Futurismo, provocarono nella concezione borghese del sistema delle arti. La terza, in opposizione all'anarchismo delle avanguardie, confronta il ritorno all'ordine degli anni Venti, nella temperie culturale che e' stata denominata "Novencento": sia quale ritorno alla tradizione sia come proposta di un "Realismo Magico". La quarta, evidenzia l'esperienza Metafisica e Surrealista mediata dalle figure di De Chirico e Savinio, tra le due guerre e gli anni '50, in riferimento al genere degli "scritti d'artista". Infine, l'ultima tappa, vuole esplorare le differenze tra le arti plastiche e letterarie, che si sono avute tra le intenzioni politiche e sociali all'interno del movimento Neorealista da un lato; dall'altro si sofferma sull'azione dell'arte astratta nel porre fra parentesi la narrazione del mondo per privilegiare l'operazione artistica nel suo essere un sistema di strutture significanti.