COMUNICATO STAMPA
Il 10 agosto al Deutschvilla Museum di Strobl (Austria) s’inaugura la mostra internazionale Bloody Mary show: Maria Teresa interpretata da 9 artisti triestini e 15 austriaci in un evento artistico ideato per ricordare l’imperatrice a trecento anni dalla nascita.
Venerdì 10 agosto alle ore 20 s'inaugura al Deutschvilla Museum di Strobl am Wolfgangsee, in Austria, la mostra internazionale BLOODY MARY SHOW, che vede la partecipazione di 24 artisti (9 triestini e 15 austriaci) che propongono una personale interpretazione dell’immagine di Maria Teresa a trecento anni dalla sua nascita. Il Museo ospitante è una location molto prestigiosa dedicata all'arte contemporanea austriaca e internazionale, ubicata in una villa di fine Ottocento, già appartenente alla famiglia Deutsch, oggi di proprietà del Comune di Strobl. L’inaugurazione sarà accompagnata da un concerto di Evelyn Ritt & Philipp Bruckshlogl con la DJ Cupi.
La mostra, organizzata in collaborazione con l'APA - Art Projects Association di Trieste - vede la partecipazione - accanto ai 15 artisti austriaci - di 9 artisti di Trieste: Marianna Accerboni, Patrizia Bigarella, Raffaella Busdon, Annamaria Castellan, Leone Maria Kervischer, Delphi Morpurgo, Franco Rosso, Alan Stefanato e Qing Yue.
I lavori esposti sono stati realizzati tenendo presente che l'Imperatrice Maria Teresa d'Austria ha regnato per quarant'anni su popoli e territori vastissimi con interventi politici, progetti e decisioni non sempre felici e apprezzati dalle popolazioni. Molti fatti testimoniano - ad esempio - la sua avversità verso protestanti ed ebrei, al punto da allontanarli da Vienna. Tant'è che non tutti gli austriaci considerano l’imperatrice grande e magnanima come, invece, generalmente viene considerata a Trieste. Alla rassegna sono perciò presenti delle opere di autori austriaci apertamente in polemica con la sua politica, mentre gli artisti di Trieste hanno preferito in generale mettere in risalto il suo doppio ruolo di imperatrice e madre di 16 figli, attraverso l'esecuzione pittorica - ad esempio - di Raffaella Busdon, mentre Marianna Accerboni è presente con un elegante abito di luce realizzato per l'opera 'Le nozze di Figaro' di W.A. Mozart, mentre la donna-madre eseguita con maestria da Patrizia Bigarella vede sospesi i vestiti, i giochi dei figli e le immagini degli animali uccisi durante la guerra dei 7 anni. La fotografa Annamaria Castellan racconta con divertita ironia, attraverso foto spiritose, la favola dell'immaginaria doppia vita dell'imperatrice, mentre Leone Maria Kervischer propone dei lavori e un'installazione che ricordano il crogiolo di popoli e il vuoto di potere. Franco Rosso interpreta in un dittico aperto da scritte in alfabeto arabo, il ruolo dell'Imperatrice madre e dell'imperatrice Sultana che perorava le ragioni di stato della chiesa cattolica, contrastando protestanti ed ebrei; Delphi Morpurgo presenta una serie di gelsi fucsia sotto la luna, che Maria Teresa aveva importato per sviluppare il commercio della seta; Alan Stefanato interpreta il ruolo dell'essere imperatrice in un regno in cui il grigio è complementare a se stesso; Qing Yue espone una Maria Teresa-Super Woman, incoronata imperatrice ad appena 23 anni, che lottò duramente per farsi accettare dalla società maschilista dell'epoca.
Nel 2017, in occasione del trecentesimo anniversario della nascita di Maria Teresa, il direttore del Deutschvilla Museum, Ferdinand Gotz, aveva partecipato, assieme ad altri 15 artisti austriaci alla mostra intitolata "Maria Theresia", organizzata da Art Projects Association alla Lux Art Gallery di Trieste.
Fino al 2 settembre 2018 / orario: venerdì, sabato e domenica 15 - 18
info: +39 335 6750946
Con cortese preghiera di pubblicazione/ diffusione