I muri raccontano: mercoledì 17 maggio alla Sala Comunale d’Arte di Trieste inaugurazione della personale del pittore Livio Zoppolato
Si inaugura mercoledì 17 maggio 2017 alle ore 18.30 alla Sala Comunale d’Arte (piazza Unità d'Italia 4) di Trieste, la mostra I muri raccontano, personale del pittore Livio Zoppolato, che sarà introdotta sul piano critico dall’arch. Marianna Accerboni. In mostra una trentina di dipinti realizzati a tecnica mista e collage dal 2001 a oggi, ma in prevalenza negli ultimi due anni.
L’Istria - scrive Marianna Accerboni - è protagonista da sempre della poliedrica pittura di Livio Zoppolato: una terra che gli è rimasta profondamente nel cuore da quando, bambino, fu costretto dagli eventi a lasciarla.
Dei vari aspetti di questa affascinante regione, l’artista ci ha consegnato prove figurative che ci riconducono a una visione luminosa della campagna, del mare, delle case. Di queste, le pareti esterne sono poi divenute esse stesse quadri, opere d’arte. Una parte per il tutto, in linea con quell’urgenza di sintesi, che ha rappresentato e tutt’ora rappresenta un Leitmotiv dell’arte contemporanea: una matericità ricca e implementata anche dal collage, per dirci che “anche i muri parlano”.
Così l’Istria - attraverso la sintesi di un paesaggio urbano, che Zoppolato sa rendere con efficacia assai personale grazie anche a una tecnica molto accurata - svela - conclude il critico - la propria storia e l’abbandono. I cuori o la riproduzione di antiche frasi, trascritti sui vecchi muri delle case abbandonate, ci parlano d’amore e di dolore, di feste, di guerre, delle radici dimenticate, del tempo passato e delle cose perdute. L’astrazione è protagonista quasi assoluta di questa rassegna omogenea e coerente, attraverso la quale il pittore porge con calibrata energia un omaggio alla terra dei suoi avi, dove spesso ritorna per partecipare a kermesse artistiche di rilievo che lo hanno visto più volte protagonista e vincitore di prestigiosi premi.
Livio Zoppolato (Buie d’Istria, 1944) si è formato con il maestro Vittorio Cossutta e alla Scuola Libera dell’Acquaforte Carlo Sbisà di Trieste. Dipinge fin da giovanissimo e ha iniziato ufficialmente l’attività artistica nel 1967, esponendo di seguito in molte sedi qualificate in Italia e all’estero e partecipando a numerosi seminari in varie città italiane, in Slovenia, Austria e Croazia.
Sue opere si trovano in numerose collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.
DOVE: Sala Comunale d’Arte · piazza Unità d’Italia, 4 · 34121 Trieste
QUANDO: 17 maggio - 6 giugno 2017
ORARIO: tutti i giorni ore 10 · 13 e 17 · 20
A CURA DI: Marianna Accerboni
CATALOGO: no
INFO: +39 347 5525101