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Magma Story

Magma StoryA

Questa pagina รจ scaduta il 15/07/2015


COMUNICATO STAMPA

MAGMA STORY: SABATO 27 GIUGNO ALL SPAZIO KLEINE BERLIN DI TRIESTE INAUGURAZIONE DELLA PERSONALE DEL FOTOGRAFO-ARTISTA ALESSANDRO PELLICAN

Sabato 27 giugno alle 19 nello spazio Kleine Berlin di Trieste (via Fabio Severo, fronte sede RAI) si aprirà un’importante personale del fotografo-artista triestino Alessandro Pellican, intitolata Magma Story e curata da Marianna Accerboni, che introdurrà l’artista (fino al 15 luglio/ info: 334 3312407).

La rassegna - scrive Accerboni - si compone di una novantina di opere tecnicamente eccellenti, realizzate soprattutto negli anni ’90 e fino a oggi ed eseguite prevalentemente in bianco e nero, in gran parte secondo il metodo analogico, mentre minori sono gli interventi in digitale. La mostra si configura come una sorta di antologica suddivisa in tre sezioni: la memoria dell’Orto lapidario di Trieste, molto amato dall’autore e occasione per lui di contemplazione dell’intensità; una breve selezione di tic paesaggistici, sofisticate e rare regie di colori, improbabili geometrie, tratti dal lavoro di anni; e poi il feuilleton, dove i volti, stampati in grande dimensione per aumentarne l’inquieta tensione, si fanno paesaggio. Sono solo formalmente dei ritratti - spiega Pellican - in realtà rappresentano l’immagine di frammenti d’interiorità di me stesso.
Attraverso interventi raffinati, finemente calibrati ma concettualmente incisivi, questo fotografo artista riservato e intenso, ci consegna un’interpretazione del reale e del fantasticare molto personale, icastica e al contempo sottilmente delicata: una visione in bianco e nero che, quando si concede al colore, rivela la passione giovanile dell’autore per l’acquerello. Una pittura e una fotografia intrise e connotate di luce e di forti, perfetti chiaroscuri, che accentuano, espressi con tecnica ineccepibile, il dato reale, conducendo, nell’arte del terz’occhio, da un canto a esiti iperrealisti, che si evidenziano soprattutto negli spazi urbani e architettonici, dall’altro a menzioni surreali del passato storico, come accade per esempio per l’Orto lapidario di Trieste; e a interpretazioni straniate e surreali del ritratto, che - nel palesare i più intimi stati d’animo dell’artista - incide la nostra emotività con graffi indelebili.
Autorappresentativa e inquietante quanto il sito che la ospita (un rifugio antiaereo nel cuore della città, riservato durante la seconda guerra mondiale alle truppe germaniche) - conclude Accerboni - questa mostra non mancherà di attrarre e d’interessare, come un racconto originalmente liquido, che penetra nel nostro intimo e, misterioso, lo segna.

Alessandro Pellican ha esposto negli anni 2010 e 2011 alla Galleria LipanjePuntin –Artecontemporanea di Trieste e a Cittanova, in occasione dell’entrata della Croazia nella UE.
Dagli anni ’90 a oggi ha realizzato più di 10.000 scatti. Fa uso sia del mezzo analogico che digitale perché - afferma - mi piace lavorare con una Leica, ma poi scannerizzo le diapositive e ne faccio materiale digitale. Oppure lavoro direttamente con macchina digitale.

DOVE: Kleine Berlin · via Fabio Severo (fronte sede Rai)· Trieste
QUANDO: 27 giugno · 15 luglio 2015
ORARIO: visite su appuntamento
A CURA DI: Marianna Accerboni
CATALOGO: no
INFO: 335 6750946 · http://www.mariannaaccerboni.com

Con cortese preghiera di pubblicazione / diffusione


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