Trieste, Gorizia e Udine. Dall’8 ottobre Sorelle spaiate, il romanzo-verità Lucia Esposito (Giunti editore), arriva in Friuli Venezia Giulia con tre tappe
L’8 ottobre, alle 17,30, l’autrice sarà a Circolo della Stampa (Corso Italia, 13) con la psicologa e psicoterapeuta Flavia Donadoni e con Imma Tromba, una delle fondatrici del centro antiviolenza GOAP. Modera la giornalista Rossana Bettini.
Il 9 ottobre, alle 18, Lucia Esposito presenta il romanzo a Gorizia nella sala Dora Bassi del Comune, con lei dialoga Patrizia Artico, assessore a GO!2025.
Il 10 ottobre, alle 18, Sorelle spaiate sarà presentato a Manzano (Udine) nell’acetaia Midolini (la più grande del mondo). Dialogano con l’autrice Paolo Mosanghini, vicedirettore Gruppo Nem – Messaggero Veneto ed Elena Gasparin, presidente dell’associazione Judrio. Modera l’incontro la giornalista Rossana Bettini. Seguirà brindisi con i cocktail del mixologist Simone Maion con i balsamici Midolini. E’ gradita conferma, ingresso fino ad esaurimento posti (acetaia Midolini – via delle Fornaci,1. Manzano (Udine, 0432 754555, info@midolini.com)
Lucia Esposito è nata a Napoli e vive da anni a Milano. Ha studiato Scienze politiche all’Università degli Studi di Napoli L’Orientale e frequentato la Scuola di specializzazione in Giornalismo a Urbino. È giornalista dal 1996 e da allora non ha mai smesso di scrivere, per lavoro e per passione.
Sorelle spaiate (Giunti e editore, pgg. 253, € 15,90) è il suo primo romanzo: una storia vera conservata dall’autrice per quasi trent’anni e che oggi assume la forma di un romanzo intenso.
Un libro dalla scrittura potente ed emozionante, che rappresenta anche una battaglia / denuncia, raccontato da chi ha veramente il dono della scrittura.
Viola è determinata e piena di talento. Ha lasciato Napoli spinta dal desiderio di diventare giornalista, ma a Milano scopre in fretta che per lei (giovane, femmina e inesperta) affermarsi in quel mondo non è scontato. Anche Ershela ha lasciato la sua terra, l’Albania, carica di fiducia nel futuro. La speranza profonda quanto ingenua di una vita migliore, però, è destinata a infrangersi contro la realtà più truce: quello che credeva un compagno innamorato e fedele sarà invece colui che la obbliga a diventare una prostituta. Mentre Viola avvia faticosamente la sua strada di cronista, appassionandosi alle storie di chi vive ai margini, Ershela si rifugia nelle lettere per Alina, l’amata sorella lontana. A lei confida tutto: del primo cliente, di quello che le regala cioccolatini, del ragazzo che le piace e dell’amica che, una sera, si lancia sotto un tir per scampare a una sorte inumana. E sono proprio quelle lettere, dense di dolore ma anche di forza e amore per la vita, a unire i destini di Ershela e Viola in un epilogo che lascia senza fiato. Un filo sottile ma indistruttibile che intreccia due vite in un’unica vicenda di profonda e toccante sorellanza. Una storia vera conservata da Lucia Esposito per quasi trent’anni, e che oggi assume la forma di un romanzo intenso.