GILLO 107: PRESENTATO IN ANTEPRIMA ASSOLUTA AL MUSEO REVOLTELLA DI TRIESTE DAVANTI A UN FOLTO PUBBLICO IL VIDEO DEDICATO A GILLO DORFLES PER FESTEGGIARE IL 107° COMPLEANNO DEL GRANDE INTELLETTUALE-ARTISTA
E’ partito dalla sua città natale, Trieste, accolto ieri al Museo Revoltella da un foltissimo pubblico di circa duecento persone, “Gillo 107”, l’evento itinerante ideato e curato da Marianna Accerboni per festeggiare il centosettesimo compleanno di Gillo Dorfles.
Rievocando il contesto milanese in cui Dorfles vive e opera dagli anni trenta, l’architetto ha ricordato gli aspetti peculiari della personalità del grande critico d’arte, filosofo dell’Estetica e pittore, nato il 12 aprile 1910. “Esegeta profondo e creativo sia come intellettuale che artista, Dorfles è sempre stato sostenuto da un’inesauribile curiosità, che lo ha fatto spaziare in tutti campi, compresa la medicina. - ha affermato Accerboni - Ed è questo il motore di una profonda riflessione critica ed estetica in continuo divenire che, spesso sottilmente rivoluzionaria e personalissima come la sua pittura, è più volte anche intuizione del futuro”.
Fulcro della serata è stata la proiezione in anteprima assoluta del video “La guerra del tempo” (’44), in cui Gillo recita e commenta, ripreso alla fine del 2016, sedici delle poesie da lui composte a Lajatico nel Volterrano, dove si era rifugiato con la famiglia durante la seconda guerra mondiale. “Un periodo di sospensione” come lo definì l’autore stesso. Altre poesie più giovanili - così racconta Gillo nel filmato - erano state apprezzate pure da Saba. Il video, che ripropone l’intellettuale-artista anche nell’inedita veste di attore, è firmato dal regista milanese Francesco Leprino, giunto a Trieste per l’occasione.
“Ho conosciuto Dorfles nel 1998 quando, in occasione della presentazione di un mio video alla Triennale di Milano, accettò di introdurlo pubblicamente. Poi, dopo qualche anno, Gillo scrisse la prefazione al mio libro ‘L’orecchio del mercante’, cui fecero seguito diverse presentazioni di altri miei video” ha ricordato l’autore, intervistato da Accerboni. “Ciò che ha fatto nascere un’amicizia tra me e Dorfles è stata la comune passione per la musica e l’arte d’avanguardia. - ha proseguito il regista, che è anche musicista, musicologo, organizzatore musicale e ha pubblicato dischi, volumi, saggi musicologici e realizzato una ventina di DVD di tema musicale - Ci accomuna anche un filo d’ironia e io, proprio per mantenere questo spirito, ho voluto dare un taglio surreale al video, che ha entusiasmato l’illustre protagonista”.
Dopo Trieste, secondo il progetto di Accerboni, il filmato sarà presentato, il 9 giugno alla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia in collaborazione con la Biblioteca Statale Isontina diretta da Marco Menato e sotto l’egida del Ministero dei Beni Culturali: dal capoluogo isontino proviene infatti la famiglia paterna di Dorfles, presente in quella città fin dal ‘700 con esponenti di grande prestigio. Successivamente il video sarà proiettato a Bruxelles, in considerazione dell’internazionalità del protagonista.
L’evento, realizzato con il sostegno di Spaziocavana Zinelli&Perizzi, si colloca a quasi 10 anni di distanza dalla presentazione a Trieste, Gorizia e Bruxelles del video “Attraverso il tempo attraversato dal tempo” del regista Francesco Leprino, ideata e curata da Marianna Accerboni nel 2008, che riscosse grande successo nelle tre sedi europee, con ampia diffusione in università, sedi televisive, gallerie d'arte, musei, Istituiti Italiani di Cultura e varie istituzioni.
Il video, di notevole fascino e interesse, propone un ritratto inedito di Dorfles, poiché le poesie scelte per il filmato risalgono al secondo conflitto mondiale, un decennio difficile e poco noto nella vita dell’intellettuale-artista, in cui Dorfles, sfollato in Maremma, si trovò costretto a tralasciare momentaneamente la medicina e la psichiatria, rimanendo pur sempre interessato alla musica e all’arte d’avanguardia: combattuto allora fra arte e teoria, ossia fra pittura da un lato e critica, estetica e filosofia dall’altro.
Di quelle poesie (pubblicate in volume nel 2012 da Campanotto Editore), colte, sagaci, ironiche, perfino felliniane ante litteram, Dorfles ci offre un commento e una lettura a prima vista, declinati con misura, grazia e precisione, senza tagli né incertezze. Nel video, alle letture si accompagnano i suoi dipinti di quel decennio, mentre le immagini sono sottolineate da brani tratti dall'Arte della fuga di Bach e rivisitati da Alessandro Solbiati e Ruggero Laganà, due tra i più importanti compositori contemporanei. Nel filmato compaiono anche le opinioni di un attento esegeta del grande intellettuale-artista, l’illuminato saggista e poeta Luca Cesari, titolare della cattedra di Estetica all’Accademia di Belle Arti di Urbino, supportate da una colonna sonora di rumori suggerite dalle letture di Dorfles.
Una fuga a tre voci (poesia, pittura, musica), che approfondisce la personalità di Gillo Dorfles, figura più sfaccettata di un diamante. I testi e i dialoghi sono sottotitolati in inglese. In particolare i versi di Dorfles sono stati tradotti da Graziella Sidoli, nota poetessa e docente di Letteratura americana negli USA e in Italia.
DOVE: Museo Revoltella · via Diaz 27 · Trieste
QUANDO: 12 aprile 2017
ORARIO: ore 18.30
A CURA DI: Marianna Accerboni
INFO: +39 335 6750946
Con cortese preghiera di pubblicazione / diffusione