COMUNICATO STAMPA
Lunedì 20 gennaio l'Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Trieste organizza alla Biblioteca statale S. Crise una visita guidata alla mostra artistico-documentaria “Il segno rivelatore di Gillo”, condotta dalla curatrice Marianna Accerboni e aperta a tutti.
Lunedì 20 gennaio 2020 alle ore 17 l'Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Trieste organizza alla Biblioteca statale Stelio Crise (Largo Papa Giovanni XXIII, 6), una visita guidata alla mostra artistico-documentaria “Il segno rivelatore di Gillo”, aperta a tutti. L’incontro sarà condotto dall’architetto Marianna Accerboni, ideatrice e curatrice della rassegna, promossa dall’Associazione culturale Gillo Dorfles di Milano. L'esposizione, visitabile al piano nobile (1° piano) e al 2° piano del prestigioso Palazzo Brambilla Morpurgo fino al 31 gennaio, ha avuto notevole esito sulle pagine dei giornali locali e nazionali ed è stata molto apprezzata dai visitatori (più di 3.500 persone) per il taglio intimistico e personale che offre - anche attraverso numerosi pezzi inediti e rari - una nuova visione della vita e dell'opera del grande intellettuale/artista, approfondendo altresì uno degli aspetti più interessanti della sua poliedrica creatività: il design, di cui la mostra offre numerosi esempi. Nell’ambito dei prestigiosi premi ricevuti da Dorfles, tra cui la Medaglia d’oro alla Triennale di Milano e il San Giusto d’oro, compare infatti il Compasso d’oro, il più antico e prestigioso premio di disegno industriale al mondo, conferitogli dall'Associazione per il Disegno Industriale.
La mostra gode della media partnership de Il Piccolo e del sostegno, tra gli altri, delle Fondazioni CRTrieste e Kathleen Foreman Casali, di Samer&Co.shipping, Ciaccio Arte Big Broker Insurance Group, Rotary Club Trieste Alto Adriatico, Spaziocavana Zinelli&Perizzi, Associazione APS Nova Accademia Alpe Adria.
Agli ospiti sarà offerta una degustazione di caffè dalla Torrefazione Guatemala Caffè di Trieste, accompagnata dai cioccolatini della Pasticceria Saint Honoré di Villa Opicina.
La rassegna è riproposta in un nuovo allestimento, quale percorso cronologico e didattico che riassume l’attività di Dorfles come pittore, disegnatore e designer dagli anni '30 al 2017 con molte opere e documenti inediti, come i bozzetti creati per i nipoti Piero e Giorgetta bambini, una lettera di Arturo Nathan a Dorfles degli anni ’30 e una di Letizia Fonda Savio del ’46, varie foto e i primi testi critici di un Gillo appena ventenne, pubblicati sull’”Italia Letteraria” del 1930. Ci sono anche alcune novità emerse nel corso della mostra come le etichette create per i vini dell’Azienda Isolabella della Croce nell’Astigiano, tra le ultime da lui disegnate e mai esposte; inoltre, in un percorso work in progress atto ad ampliare la conoscenza del fruitore, nel corso del nuovo allestimento è possibile vedere altri lavori in aggiunta e in sostituzione a quelli precedentemente esposti.
Le etichette per vini fanno parte dell’ampia sezione dedicata al design, attività forse tra le meno note di Dorfles, che l’aveva espletata con raffinatezza e originalità nel campo della creazione di gioielli, tessuti, tappeti, arazzi, manifesti pubblicitari, mosaici, servizi da caffè ecc. Oltre alle etichette per i vini sono quindi presenti, tra gli altri, anche un raro ciclo di eleganti e preziosi disegni per stoffe degli anni Trenta e Cinquanta, un servizio di tazze da cappuccino e altri oggetti disegnati per la illy Art Collection, un grande manifesto pubblicitario per il tartufo d’Alba e quello per la Barcolana, un prezioso gioiello inedito e un bozzetto mai esposto di Dorfles per dei mosaici realizzati sotto la sua guida dalla Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo, mai usciti dalla scuola e ora presenti in mostra.
DOVE: Biblioteca statale Stelio Crise - Largo Papa Giovanni XXIII, 6 - Trieste
QUANDO: lunedì 20 gennaio 2020
ORARIO: 17.00
A CURA DI: Marianna Accerboni
CATALOGO: sì
INFO: 335 6750946